Archivio per Categoria Blog

Industria 4.0 in Italia verso i 4,5 miliardi di euro

Il mercato italiano di industria 4.0 nel 2020 ha raggiunto il valore di 4,1 miliardi di euro, con una crescita dell’8%, trainata soprattutto dalle tecnologie IT, che pesano per l’85% della spesa, contro il 15% delle OT (Operational Technology). Lo stabilisce la ricerca dell’Osservatorio Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano.

Gli investimenti delle imprese manifatturiere si concentrano prevalentemente in progetti di connettività e acquisizione di dati, ossia di Industrial Internet of Things, che valgono 2,4 miliardi di euro e il 60% della spesa, e negli industrial analytics, con 685 milioni e il 17% del mercato.

Il resto della spesa in soluzioni 4.0 si suddivide fra cloud manufacturing (390 milioni, 8%), servizi di consulenza e formazione (275 milioni, 7%), advanced automation (215 milioni, 5%), additive manufacturing (92 milioni, 2%) e advanced human machine interface (57 milioni, 1%).

La crescita del mercato è stata inferiore alle previsioni formulate nel 2019 (+20%), ma ugualmente molto positiva, se si considera che le stime effettuate durante il primo lockdown delineavano un calo del 5%.

Le previsioni per il 2021 indicano un’ulteriore accelerazione della spesa, ad un tasso compreso fra +12% e +15%, superando i 4,5 miliardi di euro, spinta in particolare da cloud manufacturing (+25-30%), advanced automation (+15-20%) e advanced HMI (+12-18%), mentre si stimano incrementi meno sostenuti per Industrial IoT (+9-14%), advanced analytics (+12-16%) e additive manufacturing (+6-12%). Continua la crescita dei servizi, per i quali si prevede un aumento del 10-15%.

Come si fa Industria 4.0 in Italia

Sono circa 1.400 le applicazioni di Industria 4.0 utilizzate dalle imprese manifatturiere, il 28% in più rispetto al 2019.

Le più diffuse sono le soluzioni di Industrial IoT, pari a un quarto del totale (380, +31%), spesso combinate con algoritmi di analytics e intelligenza artificiale. Seguono le tecnologie advanced HMI, come i wearable e le interfacce uomo-macchina per acquisire e veicolare dati in formato visuale, vocale e tattile (286, +15%); advanced automation (241, +5%), cioè i sistemi di produzione automatizzati come i robot collaborativi; industrial analytics, le applicazioni più in crescita (200, +39%), focalizzate sulla previsione delle prestazioni degli assetti industriali e dei processi produttivi; cloud manufacturing (140, +33%), utilizzate soprattutto per il monitoraggio e la diagnostica degli impianti industriali da remoto; additive manufacturing (125, +30%), nota anche come Stampa 3D e diffusa principalmente nei settori automotive e aerospaziale.

Transizione 4.0 in atto

Le opportunità del Piano Nazionale Transizione 4.0 sono note alle aziende manifatturiere: l’83% delle imprese intervistate dall’Osservatorio conosce il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, il 55% quello per ricerca, sviluppo e innovazione e il 52% quello per la formazione.

Le aziende auspicano che sia affiancato da altre forme di incentivo per accompagnare la crescita del mercato. Nei prossimi sei mesi le esigenze più sentite sono sgravi fiscali sugli operatori di fabbrica per abbassare il costo del lavoro (55%) e incentivi per l’assunzione di personale (41%).

Durante la pandemia lo smart working si è diffuso anche nelle imprese manifatturiere. Il 37% delle aziende ha introdotto forme di flessibilità nella gestione degli orari di lavoro, un altro 37% di mansioni e postazioni di lavoro, un quinto nella gestione dei turni, il 28% utilizza strumenti per tracciare le competenze, il 19% monitora le condizioni di salute dei lavoratori e il 17% lascia libera scelta fra lavoro in presenza o in remoto. Sono state remotizzate il 40% delle attività di formazione, controllo e audit della qualità e di monitoraggio degli impianti, e il 25-30% delle attività di manutenzione, gestione delle officine, collaudo delle macchine.

Per le imprese è fondamentale dotarsi di strumenti di IoT per processi data driven (38%), utilizzare dashboard digitali (34%), piattaforme per la collaborazione a distanza (25%) e tecnologie per la cybersecurity (22%). Dal punto di vista organizzativo, invece, la maggioranza delle imprese avverte l’esigenza di aumentare autonomia (31%) e polivalenza degli operatori (29%) e coinvolgerli di più nella digitalizzazione dei processi produttivi (29%), oltre a svilupparne le competenze tecniche, gestionali e decisionali.

Le imprese manifatturiere sono anche consapevoli del vantaggio competitivo che può dare un forte impegno per la sostenibilità. Il 15% ha già terminato progetti di sostenibilità nell’ambito delle operation, circa un terzo ne ha attivati alcuni e solo il 3% non è interessato. Il 43% lo ha fatto per anticipare le tendenze del mercato e rispondere alle richieste dei clienti, oltre un terzo per costruire l’immagine di un marchio sostenibile.

Le aziende monitorano soprattutto indicatori relativi agli scarti di processo, come rifiuti ed emissioni inquinanti (51%), consumo di acqua, materiali ed energia lungo le diverse fasi del processo produttivo (48%), ma ben un quarto del campione ancora non misura alcun indicatore di performance relativo alla sostenibilità.

Industria 4.0 e servitization

Secondo il rapporto dell’Osservatorio Transizione Industria 4.0 nel 2020 i servizi 4.0 hanno raggiunto un valore di circa 275 milioni di euro, +8% rispetto a all’anno precedente, spinti soprattutto dalla consulenza operativa, mentre la consulenza strategica continua a trovare poco spazio. Nonostante le paure iniziali, le aziende di consulenza sembra siano riuscite a trasferire le loro attività sui canali digitali, riducendo notevolmente i possibili effetti della pandemia e aprendosi a un modello di business basato sulla fornitura di prodotti e servizi più sostenibili e di valore per il cliente sServitization 4.0).

Due terzi delle imprese già oggi è abituato a utilizzare beni strumentali e software a fronte di un canone mensile o annuale, ma le opportunità offerte dalla connessione dei macchinari sono ancora poco sfruttate dalle aziende.

Solo un quarto degli intervistati usa servizi informativi associati a un macchinario, come l’individuazione di guasti o malfunzionamenti, o servizi di manutenzione preventiva basati sulle condizioni della macchina, meno di uno su dieci utilizza servizi per una migliore gestione energetica delle macchine e pochissime sono le aziende che hanno sviluppato soluzioni di manutenzione predittiva (meno del 5%).

Il Manufacturing-as-a-Service (MaaS), è ancora sconosciuto a due terzi delle imprese, ma inizia a diffondersi in tutto il mondo sotto forma di piattaforme digitali che portano una piccola rivoluzione nell’approvvigionamento di parti meccaniche. Solo in Europa, si contano già cinque piattaforme pienamente operative.


 

Fonte: 01Net

Conservazione a norma: le nuove disposizioni dell’AgID

Le nuove norme sulla conservazione digitale dei documenti elettronici sono realtà. Benché siano state pubblicate sul sito dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) il 12 settembre 2020 saranno operative solo dal 1° gennaio 2022. Queste modifiche sono state pensate per creare univocità sul tema, a dispetto dei confusi DPCM precedenti.

Ora l’intera normativa è consultabile sul sito dell’AgID nella sezione “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici”.

Le novità sulla conservazione a norma dei documenti

Il testo definitivo delle linee guida presente sul sito dell’AgID prevede la presenza di importanti novità per la conservazione dei documenti, che potremmo racchiudere in tre macrocategorie: metadatazione, creazione dei documenti digitali da analogico (la scansione) e formati.

In queste tre aree si evidenziano le tre grandi novità sulla conservazione digitale dei documenti informatici e che riguardano praticamente tutte le imprese italiane.

Metadatazione: aumentano i tag

Prima delle modifiche delle nuove Linee Guida, i tag della metadatazione sulla conservazione digitale erano relativamente pochi. Oggi, dopo le modifiche, sono presenti più di 40 tag, dei quali 38 sono obbligatori.

Ricordiamo che la metadatazione è un’attività dovuta per tutti i soggetti che producono documenti digitali, sia pubblici che privati. Con le nuove indicazioni si conferma che la metadatazione è obbligatoria per tutte queste categorie di documenti:

  • Documenti informatici
  • Documenti amministrativi informativi
  • Fascicoli elettronici (aggregati documentali)

Da documento analogico a digitale: cosa cambia

Importanti cambiamenti anche per la scansione, che permette di trasformare una copia analogica in documento informatico. Da sottolineare come con le nuove “Linee Guida” è ora necessaria un’attestazione di conformità per ogni lotto di documenti (nel caso di scansioni massive è obbligatoria la firma su ogni documento). L’attestazione di conformità dimostra l’univocità della copia realizzata dal documento analogico e deve essere firmata da:

  • Pubblico Ufficiale
  • Notaio
  • Responsabile aziendale delegato nel privato

Formati: quali sono ammessi?

La terza novità riguarda i formati ammessi alla conservazione digitale dei documenti. Ai classici formati già presenti (ad esempio: PDF, TXT, ODT, DOC, XML, JPG, TIF, PNG, etc.) si aggiungono i formati ZIP (compresso) e tutti i formati relativi ai file audio e video.

Conservazione digitale a norma: i 5 ruoli fondamentali

Nell’ambito del processo di conservazione digitale, le nuove linee guida AgID, oltre a prevedere la presenza di importanti novità per la conservazione dei documenti, individuano anche 5 ruoli fondamentali:

  1. Titolare dell’oggetto della conservazione, cioè il soggetto produttore degli oggetti di conservazione;
  2. Produttore dei PdV (Pacchetti di Versamento), ovvero la persona fisica, di norma diversa dal soggetto che ha formato il documento, che produce il PdV ed è responsabile del trasferimento del suo contenuto nel sistema di conservazione;
  3. Utente abilitato, cioè la persona fisica che interagisce con il sistema di conservazione al fine di fruire delle informazioni di interesse;
  4. Responsabile della conservazione, ovvero la persona fisica che definisce e attua le politiche complessive del sistema di conservazione e ne governa la gestione con piena responsabilità ed autonomia;
  5. Conservatore, il soggetto pubblico o privato che svolge attività di conservazione digitale dei documenti.

Fonte: TeamSystem Blog

TeamSystem HR – parte 4 – : Oggi parliamo di HCM

Human Capital Management, di TeamSystem HR, supporta le Direzioni nella creazione e gestione di percorsi formativi e di carriera, corsi in presenza e in modalità e-learning, gestione di ruoli e competenze e valutazione del personale.

Funzioni principali
– Recruiting: per scoprire i migliori talenti
– Sviluppo: per favorire la crescita professionale
– Formazione: per aumentare le competenze
– E-learning: percorsi digitali di formazione
– Content: offerta integrata di contenuti formativi
– Compensation: il giusto premio ai risultati ottenuti

Punti di forza
– Gestione continua ed efficace dei processi HCM
– Supporto completo in fase di recruiting
– Sostegno nello sviluppo dei piani di carriera
– Valutazione continua delle performance
– Sviluppo di politiche retributive meritocratiche
– Percorsi di formazione in presenza e digitali

Grazie all’Human Capital Management è possibile raggiungere tre obiettivi: Integrare in azienda i migliori talenti, attraverso un sistema di selezione rapido ed efficace. Formare i dipendenti tramite percorsi in presenza e digitali, appositamente pensati per migliorare le skill. Attivare processi di valutazione del personale stimolando il raggiungimento di nuovi obiettivi di performance e retributivi.

TeamSystem HR permette inoltre di gestire i processi di HCM in modo continuo, diretto ed efficace, favorendo la crescente richiesta di collaborazione e coinvolgimento degli attori, a tutti i livelli aziendali.
Supporta il cliente in tutte le fasi del processo di selezione, permettendo di individuare e gestire i migliori talenti in modo snello, rapido ed efficace. Autorizza e incentiva dipendenti e manager ad assumere un ruolo attivo nei piani di sviluppo, supportandoli in una gestione chiara, misurabile e integrata di competenze, attività e obiettivi di business.

Abilita la funzione HR a una gestione efficace dei processi di valutazione delle performance, dei piani di carriera e delle politiche retributive associate, supportando un processo decisionale basato su dati sempre aggiornati e significativi. Accoglie al suo interno un Extended Learning Management System (sistema esteso di gestione della formazione) completo di tutte le funzionalità, per gestire in modalità end-to-end e integrata i processi di formazione, compresa l’erogazione di contenuti on-line.

>>>Scopri tutte le funzioni di TeamSystem HR<<<


Stai valutando un software per la gestione delle risorse umane?

I nostri esperti sono pronti per consigliarti e offrirti la scelta migliore per il tuo Business. Compila il form, inserendo i tuoi dati e verrai ricontattato da un esperto del prodotto.

TeamSystem HR – parte 3 – : Oggi parliamo di SICUREZZA

TeamSystem HR consente di governare le tematiche legate alla salute e sicurezza sul lavoro attraverso la gestione di tutti i processi e le azioni richieste per soddisfare le prescrizioni cogenti e volontarie applicabili, a garanzia della sicurezza dei lavoratori e del datore di lavoro. Mette a disposizione una serie di funzionalità dedicate al supporto dei processi tipici di un Sistema di Gestione integrato H&S, in conformità al D.Lgs. 81/08 e smi, al D.Lgs. 231/01 e smi, all’Ohsas 18001:2007/ Iso 45001:2018.

Supporta il datore di lavoro e il Servizio di Prevenzione e Protezione nell’attuazione operativa dei processi decisionali a loro carico, attraverso il diretto coinvolgimento di tutta la struttura organizzativa. Agevola l’organizzazione e la storicizzazione delle informazioni, la gestione ed elaborazione dei dati in un unico archivio, il monitoraggio delle scadenze e il reporting tramite KPI e dashboard. Modula l’accesso alle informazioni secondo diversi livelli di autorizzazione, in relazione al ruolo professionale e al grado di riservatezza dei dati.

Healthy Workspace fornisce la strumentazione tecnologica più avanzata per attuare le misure di tutela dei lavoratori previste dal “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 24 aprile 2020, a garanzia della sicurezza delle persone e della continuità del business aziendale. Il software permette il monitoraggio puntuale dell’applicazione delle regole attraverso dashboard, KPI e sistemi di alert. Attraverso il portale la Direzione HR e il medico competente potranno controllare in tempo reale ingressi, misurazioni, adozione dei dispositivi e rilevare immediatamente eventuali criticità, per operare nel pieno rispetto delle misure imposte.

>>>Scopri tutte le funzioni di TeamSystem HR<<<


Stai valutando un software per la gestione delle risorse umane?

I nostri esperti sono pronti per consigliarti e offrirti la scelta migliore per il tuo Business. Compila il form, inserendo i tuoi dati e verrai ricontattato da un esperto del prodotto.

 

TeamSystem HR – parte 2 – : Oggi parliamo di GESTIONI

Con TeamSystem HR hai tutte le funzionalità necessarie per un corretto controllo dell’organizzazione nei rapporti con i collaboratori interni ed esterni. I moduli per la gestione della dotazione assegnata e delle politiche di welfare sono destinati ai collaboratori interni mentre quelli per il controllo degli accessi e la gestione dei visitatori e ditte esterne consentono di controllare i movimenti di persone, interni ed esterni, nell’ambito dell’organizzazione.

La funzionalità di welfare (puro, contrattuale e di produttività) migliora il work life balance delle risorse umane, senza gravare sui costi aziendali. Permette di scegliere qualsiasi struttura senza che questa sia obbligatoriamente convenzionata; rende inoltre disponibili tutti i servizi richiesti dal dipendente.

La sezione Gestioni raccoglie quelle funzionalità che permettono un corretto controllo dell’organizzazione nei rapporti con i collaboratori interni ed esterni. I moduli per la gestione della dotazione assegnata e le politiche di welfare si occupano dei collaboratori mentre quelli per il controllo degli accessi e la gestione dei visitatori consentono di controllare i movimenti di persone, interni ed esterni, nell’ambito dell’organizzazione.

>>>Scopri tutte le funzioni di TeamSystem HR<<<


Stai valutando un software per la gestione delle risorse umane?

I nostri esperti sono pronti per consigliarti e offrirti la scelta migliore per il tuo Business. Compila il form, inserendo i tuoi dati e verrai ricontattato da un esperto del prodotto.