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Antiriciclaggio: normativa 2017, obblighi e adempimenti per i commercialisti

La normativa 2017 sull’antiriciclaggio coinvolge molto da vicino gli studi commercialisti, incaricati di effettuare regolarmente la riconciliazione contabile. Ma oltre alla riconciliazione dei pagamenti esistono anche altri obblighi, tra cui la puntuale registrazione di molti dati dei clienti. Ecco dei brevi consigli alla normativa antiriciclaggio, e alcuni strumenti che possono facilitare la gestione dei nuovi protocolli.

La normativa antiriciclaggio 2017: obblighi per i commercialisti

Secondo la nuova normativa antiriciclaggio i commercialisti hanno l’obbligo di effettuare adeguate verifiche sulla propria clientela, in modo da segnalare tempestivamente alle autorità competenti eventuali operazioni sospette. Questi obblighi, oltre alla periodica riconciliazione contabile, comprendono:

  • Il controllo dell’operatività del cliente, durante tutta la durata del rapporto con il cliente stesso
  • L’identificazione e la verifica dell’identità del cliente prima dell’inizio del rapporto professionale, utilizzando documenti d’identità e altre fonti, purché provenienti da fonti affidabili e indipendenti
  • L’identificazione e la verifica dell’identità del titolare effettivo prima dell’inizio del rapporto professionale, anche in questo caso utilizzando documenti d’identità e fonti terze
  • Un’accurata valutazione della natura del rapporto instauratosi tra cliente e commercialista, basandosi su tutte le informazioni in proprio possesso e il costante aggiornamento dei dati ottenuti durante lo svolgimento delle proprie mansioni.

Il costante monitoraggio dovrebbe rendere lo studio commercialista capace di identificare con relativa facilità le eventuali anomalie, e segnalarle rapidamente – con il relativo corredo di dati – alle autorità competenti. Tra gli obblighi, è importante evidenziare quello della tenuta di alcuni dati.

Dal registro antiriciclaggio al fascicolo antiriclaggio per commercialisti

La nuova legge sull’antiriciclaggio offre la possibilità di registrare i dati relativi all’identificazione dei clienti sia su supporti cartacei che su supporto digitale, utilizzando un archivio informatico.

Fino a poco tempo fa l’archivio informatico, che doveva avere particolari caratteristiche e contenere un certo tipo di informazioni, sembrava la migliore opzione. I motivi erano di pura praticità: non era necessario conservare fogli o allegati stampati e proteggerli dal progressivo deterioramento, né spostare pesanti faldoni e scatole contenenti migliaia di documenti diversi. Inoltre, un archivio digitale ben strutturato offriva la possibilità di reperire facilmente tutte le informazioni necessarie in qualunque momento. Anche la facilità d’aggiornamento era un fattore importante.

Il decreto legislativo n° 90 del 2017 ha apportato rilevanti novità in ordine agli “obblighi di registrazione” contenuti nel Capo II del Titolo II, del decreto legislativo n° 231 del 2017. A seguito di ciò, non c’è più obbligo di registrazione dei dati acquisiti nell’osservanza dell’obbligo di adeguata verifica della clientela.

Resta però in capo al commercialista la tenuta del Fascicolo antiriciclaggio, contenente tutti i dai e le informazioni del cliente, compresa la scheda di valutazione del rischio, l’informativa privacy e la dichiarazione del cliente

La modulistica antiriciclaggio ad uso dei commercialisti

In caso di attività sospette, è obbligo del commercialista – sia che si tratti di un libero professionista o di uno studio – una rapida segnalazione all’UIF. Inoltre, molte operazioni di routine richiedono l’utilizzo di uno specifico modulo, ad esempio per la liquidazione delle parcelle.

Software per l’adempimento alla legge sull’antiriciclaggio dedicato ai commercialisti

Come già accennato sono oggi disponibili sul mercato software che affiancano in modo intelligente il professionista nella lotta antiriciclaggio e, per una serie di ragioni, la scelta della dematerializzazione si rivela vincente. Si tratta di soluzioni capaci di registrare i dati della clientela ai fini della formazione del Fascicolo, offrire una valutazione del rischio e conservare tutti i dati necessari. Il risultato è la semplificazione.

I nostri software garantiscono di scaricare e compilare in pochi click anche tutti i moduli necessari alle segnalazioni, offrendo una soluzione integrata, flessibile e adatta alle esigenze di studi e liberi professionisti. Se vuoi saperne di più contattaci.

 

 


Fonte: https://lynfa.teamsystem.com/blog/fisco-per-tutti/antiriciclaggio-normativa2017-obblighi

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Gestione Studio è la soluzione del software LYNFA della TeamSystem con cui il Professionista può controllare lo Studio in modo imprenditoriale e incrementarne i margini. Durante il webinar gratuito vedremo: – perché uno Studio dovrebbe dotarsi di strumenti di controllo di gestione – come la soluzione Gestione Studio può supportare i Professionisti nella gestione dell’intero ciclo del cliente: inserimento mandati, pianificazione risorse, rilevazione tempi e spese, fatturazione e analisi dei risultati.

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Smart Manufacturing: la rivoluzione digitale delle aziende

Le tecnologie digitali rivestono ormai un ruolo primario all’interno dei diversi settori industriali. L’innovazione digitale nei processi produttivi sta conducendo velocemente il mercato a quella che viene già definita Quarta Rivoluzione Industriale. Il termine Smart Manufacturing è utilizzato per indicare l’impiego congiunto di tecnologie digitali in grado di aumentare sia l’interconnessione che la cooperazione nei processi produttivi tra le differenti risorse (dal capitale umano alle informazioni), interne alle aziende o distribuite lungo la cosiddetta “value chain”. Nel presente articolo verrà analizzata tale rivoluzione, cercando di sottolineare l’importanza assunta dai software gestionali in questo ambito.

Smart-Manufacturing: cos’è
Per capire a cosa ci si riferisce con il termine Smart Manufacturing, è sufficiente osservare la realtà attuale e come le tecnologie digitali siano ormai entrate a far parte della quotidianità. Questa rapida trasformazione ha riguardato anche l’industria: da Internet a banda larga, alle tecnologie Mobile, al Cloud Computing, le aziende hanno a disposizione nuove strade per integrare applicazioni, informazioni, sistemi e dispositivi.

Sono state proprio le “cyber-tecnologie” ad aver portato una ventata di novità nelle modalità di fabbricazione, conducendo alla nascita di soluzioni più snelle e funzionali.

A caratterizzare la Rivoluzione 4.0 è anche una tecnologia sensoristica che prevede una serie di soluzioni diversificate per effettuare operazioni di localizzazione, monitoraggio, diagnostica ed identificazione in maniera smart e automatica. Grazie all’impiego di piccoli sensori, le cose, gli oggetti e gli strumenti si dotano di forme di “intelligenza”, riuscendo a rilevare informazioni e rendendole disponibili per diverse analisi.

È proprio questo uno degli aspetti principali della IoT, l’Internet of Things.Industry 4.0: la rivoluzione industriale

Industry 4.0: la rivoluzione industriale
Cosa comporta per le aziende essere parte della Rivoluzione Industriale 4.0? Innanzitutto, significa investire le risorse disponibili in competenze sempre più specializzate nel campo dello Smart Manufacturing, dotandosi di infrastrutture abilitanti e di validi strumenti di supporto.

Negli ultimi tempi un nuovo termine, Additive Manufacturing, è divenuto d’uso comune. Definisce l’attività di prototipazione dei modelli destinati a supportare le fasi di progettazione e di realizzazione dei singoli prodotti.

Ma l’evoluzione digitale non sarebbe completa senza il ricorso a processi di dematerializzazione, che possono fare affidamento su sistemi ERP sempre più evoluti, utili nel normalizzare processi e documenti. Grazie alla dematerializzazione le filiere risultano sempre più connesse tra loro.

Non deve essere sottovalutata l’importanza degli algoritmi, essenziali nell’analisi dei dati, e dei processi ad elevata automazione. Tali strumenti sono fondamentali, potendo garantire alle aziende maggiori possibilità di ritrovare la competitività.

Italia e Smart-Manufacturing: i piani per il futuro
Anche le aziende attive nel nostro Paese hanno nella Rivoluzione 4.0 e nello Smart Manufacturing la via privilegiata da seguire per il rilancio. Solo attraverso una efficace interconnessione tra le risorse è possibile disporre di maggiore velocità e flessibilità e, di conseguenza, continuare ad operare in mercati avanzati frutto dell’elevata globalizzazione. Questo è ancora più importante per una nazione che ha nelle esportazioni la chiave per allontanare definitivamente la recessione.

Per favorire le aziende, il governo ha previsto per i prossimi anni (dal 2017 al 2020) lo stanziamento di una serie di incentivi (soprattutto di natura fiscale) a sostegno della digitalizzazione e robotizzazione dei processi produttivi. L’obiettivo finale è la riduzione del gap tecnologico rispetto alla maggior parte degli altri Paesi industrializzati. La Smart Manufacturing potrebbe essere il motore per la rinascita competitiva delle imprese italiane nell’era digitale: per maggiori approfondimenti sul tema e cogliere idee e opportunità per migliorare la competitività del proprio business.
 

Fonte: https://alyante.teamsystem.com/blog/industry-4-0/smart-manufacturing-rivoluzione

Surf The Change Tour: la formazione digitale a San Benedetto del Tronto

La formazione sul digitale parte per un tour tra le città italiane grazie a TeamSystem e ai suoi Software Partner (tra cui noi di Sepi Informatica) che, in un calendario di 12 appuntamenti, portano in viaggio la rivoluzione digitale.

Cavalcare l’onda: è questo l’obiettivo di Surf The Change Tour per aiutare aziende e professionisti a conoscere tutte le soluzioni che l’innovazione tecnologica sta portando nel mercato nazionale. Grazie alle leve digitali e ai cambiamenti nel settore produttivo, le imprese si stanno ridefinendo per rispondere con efficacia alle richieste della digital transformation.

Il percorso di evoluzione del mondo business in Italia è appena cominciato e TeamSystem vuole contribuire attivamente a questo passaggio importante, in cui la formazione rimane fondamentale per partire (e proseguire) sulla strada del cambiamento tecnologico. Da qui un percorso itinerante tra le città italiane in un calendario di incontri per approfondire e condividere.

Azienda digitale, Studio digitale, Industry 4.0 ma anche Business Intelligence, CRM, DMS e finanziamenti all’innovazione sono alcuni temi che verranno sviluppati durante ogni tappa per conciliare il digitale con i modelli imprenditoriali che rappresentano il settore produttivo italiano.

Da Torino a Taormina passando per Bologna, Verona, Roma, Napoli, San Benedetto del Tronto e tante altre città, in location dove business, innovazione e cultura danno vita ad appuntamenti unici per conoscere la rivoluzione digitale e rispondere in maniera adeguata con nuovi strumenti e nuovi modelli di fare impresa.

Surf The Change Tour - Blog di LYNFA

Tutte le realtà partner dell’evento metteranno a disposizione le conoscenze e l’esperienza di relatori qualificati, tra cui Giuseppe Sasso, Andrea Cortellazzo, Giulio Guidi, oltre ai professionisti di TeamSystem. A moderare gli incontri i giornalisti Barbara Torresani e Dario Colombo.

Surf The Change Tour è infatti realizzato in collaborazione con:

  • Menocarta, rete d’impresa a supporto dei professionisti per fatturazione elettronica e normativa in merito a gestione documentale e conservazione sostitutiva;
  • SIDA Group, azienda impegnata nella consulenza su finanziamenti e bandi;
  • Leonardo spa, azienda globale specializzata in alta tecnologia e in sistemi di Data Protection e Data Analysis.

 

Per conoscere il programma della tappa gratuita di San Benedetto del Tronto ed iscriverti clicca qui.

 

 

 

La digitalizzazione: motore di crescita delle imprese

Quanto è davvero importante la digitalizzazione per le imprese italiane? È vero che le competenze digitali garantiscono la crescita delle aziende, l’aumento del fatturato e una maggior competitività nel mercato? L’Università Cattolica di Milano ha cercato di dare risposta a queste domande e ha analizzato il progetto di Google e Unioncamere, “Eccellenza in Digitale”, progetto che ha lo scopo di promuovere la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane.

L’indagine dell’Università milanese ha confermato l’importanza e l’efficacia delle strategie digitali nelle aziende. Infatti, è emerso che il 67% dei partecipanti alla ricerca ha ottenuto risultati di crescita già nel breve periodo. In particolare, il 34% di essi ha detto di aver incrementato il numero di clienti, il 18% di aver osservato un aumento del fatturato e il 29% delle esportazioni.

Di fatto, il progetto di Google e Unioncamere ha offerto concretamente, ai partecipanti, la possibilità di ampliare il proprio business. Infatti:

  • Il 21% del campione ha dichiarato di essere entrato in mercati nuovi;
  • Il 9% di aver incrementato le vendite attraverso l’e-commerce.

Due considerazioni importanti sono emerse a fine progetto:

  • L’assunzione di persone che abbiano competenze digitali (1 azienda su 10 le ha già assunte; 1 azienda su 4 intende farlo nei prossimi sei mesi);
  • L’aumento di investimenti in comunicazione e in competenze digitali (rispettivamente il 78% il 76% del campione).

Va ricordato, infine, che i lavoratori italiani sono tra i meno competenti in materia di competenze digitali. Infatti, un Workmonitor di Randstad, che ha coinvolto oltre 12mila addetti di 33 diversi Paesi, ha messo in luce che il 67% dei lavoratori italiani sostiene di avere scarse competenze legate alle tecnologie digitali.

Le competenze digitali sarebbero invece fondamentali per il successo dell’azienda e per restare competitivi nel mercato del lavoro: il 90% dei dipendenti italiani ritiene che tutte le aziende dovrebbero sviluppare una strategia digitale (la media globale si ferma all’87%). Tuttavia il 70% del campione sostiene che la propria impresa non disponga di personale con le competenze adeguate per avviare il percorso di digitalizzazione.

 

 

Fonte: http://www.teamsystem.com/store/2017/05/12/digitalizzazione-motore-di-crescita-delle-imprese/